Vorrei porgere un grosso
GRAZIE
a tutti i nostri clienti vecchi e nuovi che anche quest’anno ci hanno scelto come ristorante a Bolgheri e permesso così di continuare la nostra attività in quest’economia sgangherata e allo sbando, tra balzelli nuovi e promesse sempre più disattese da parte di chi ci governa (tutti, destra, sinistra e centro) e che non fanno nulla per dare le minime basi alle aziende, agli operai, alle famiglie per poter lottare con le giuste armi questo periodo cupo del nostro paese.
Che dire… il discorso sarebbe lungo, ogni anno ci facciamo un culo in pochi mesi dell’anno (mi si passi il termine) per sbarcare il lunario grazie al turismo (nel nostro caso) chi ha un azienda e solo chi la ha può saperlo, lavora con un lutto in casa, lavora con i debiti alla gola, lavora con problemi familiari anche grossi, febbre, mali incurabili e curabili e chi più ne ha più ne metta, lavora il giorno del compleanno, del figlio, della madre, dello stesso lui, non ci sono domeniche, sabati, Natali o giorno dei morti… io stesso ho pianto fra i tavoli quest’anno a luglio, lacrime amare… lacrime tra i tavoli sul viso, con un groppo in gola a parlare con i clienti se il filetto fosse cotto bene o al sangue scusandomi se non era di suo gradimento… e ho capito cosa ha vissuto in minima parte anche mia madre e mia nonna che hanno perso in meno di due anni due persone care e hanno dovuto lavorare lo stesso giorno di Natale per sbarcare il lunario, pagare il mutuo… poi trovi gente a Cecina che ti dice… “ma a Bolgheri non avete problemi c’è sempre gente…” e quella frase ti ghiaccia l’anima le ossa e sorridi per evitare discussioni inutili per non passare da avaro o da lamentone che non ti basta mai come ad esser un privilegiato nella crisi… ma mi chiedo che cazzo apri bocca a fare ? se uno non avesse avuto bisogno di lavorare di pagare i propri problemi, avrebbe lavorato secondo voi tra i tavoli con le lacrime agli occhi ? quanti di voi in un giorno come quello avrebbero voluto vedere persone sconosciute al tavolo e soddisfarle, accontentarle ?
E con questo chiudo rispondendo a chi volgarmente apre bocca a vanvera come quel coglione che sei anni fa disse a mia moglie in vigna, nei campi (perchè lei lo aveva scelto di fare per arrotondare lo stipendio) che la mia famiglia non aveva bisogno di lavorare e che avevamo i soldi nascosti…
Vaffanculo a te stronzo di merda.. cazzo parli ? cazzo parlate ? Ma che cazzo sapete voi degli altri di noi, di me…. Fottiti nella tua stessa merda di invidioso per chi ha messo in discussione tutta la sua vita, i suoi soldi la sua stessa famiglia per un ideale per un lavoro come tanti che li fornisse dignità.
Scusate lo sfogo, ma daltronde come avrete capito non siamo un ristorante normale !
Auguri di Buon Natale a tutti ci rivedremo a Marzo se Dio lo vorrà se l’economia lo permetterà.
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