Rum Ron Rhum (dedicato a Cuba)

RON RUM RHUM

(Liberamente tratto dalle “Cronache del rum” di Hunter S. Thompson)
Paul Kemp è un giornalista trentenne che lascia New York… 
al suo arrivo a Puerto Rico...scrive... 
...con le palme che scorrevano veloci e quel solleone che bruciava la strada, ho provato una sensazione che non avevo dai primi mesi in Europa, quel misto di inconsapevolezza e tranquillità scazzata vada-pure-tutto-al-diavolo che ti prende quando il vento si alza e cominci a filare verso un punto sconosciuto all’orizzonte…


“Albert Einstein“ 
ha affermato..
Non c'è nulla che calmi lo spirito come un rum e la vera religione.


IL RUM : IL RE DEL CARIBE

Sembra strano, ma fu grazie a Cristoforo Colombo la nascita del rum, il distillato alcolico oggi forse più diffuso al mondo: nel lontano 1493, durante il suo secondo viaggio nelle Americhe, Colombo prese infatti delle barbatelle di canna da zucchero nelle Isole Canarie e le fece trapiantare nei Caraibi. L’area centro-americana dimostrò subito di avere il clima ideale per la coltivazione della canna, e la produzione di zucchero si diffuse presto in tutte le isole caraibiche.

A partire dalla metà del XVII secolo la canna da zucchero cominciò a essere usata anche per la produzione di un distillato locale. Dove esso sia nato è questione ancora dibattuta: c’è chi parla del Caribe come patria generica, c’è chi sostiene Barbados come culla originaria, c’è chi giura su Hispaniola. Come che sia, nelle colonie inglesi fu chiamato kill devil (cioè “ammazza diavolo”, per la sua tendenza a causare spiacevoli postumi dopo una sbornia, oppure per le sue accertate virtù anestetiche e medicinali), o anche rumbillion (nel gergo dei bucanieri, violenza e trambusto: col tempo la parola si ridusse alla sillaba iniziale rum, e divenne rhum in francese e ron in spagnolo).

MA COME SI PRODUCE IL RUM? 
Il rum nasce esclusivamente dalla fermentazione e dalla successiva distillazione del succo della canna da zucchero, della melassa o degli sciroppi derivati dalla lavorazione dello zucchero.

Si divide fondamentalmente in due grandi famiglie:

Rum agricolo ( Rhum Agricole )
Rum industriale o tradizionale (Rhum Industrielle)
Il primo viene prodotto esclusivamente a partire dalla pressatura della canna da zucchero, mentre il secondo deriva dalla distillazione della melassa, ovvero uno sciroppo derivato dalla lavorazione della canna da zucchero.

I METODI DI PRODUZIONE
A seconda del metodo di produzione, il succo di canna o la melassa vengono sottoposti a fermentazione, utilizzando lieviti selezionati o naturali, per un periodo che varia da 24 ore per i rum chiari fino a diverse settimane per le versioni più complesse. Al termine di questo prima fase si ottiene un liquido dal grado alcolico mediamente compreso tra i 5 e i 6 gradi.

Il succo viene così portato ad ebollizione all’interno di una colonna cominciando il processo di distillazione. Per capire la distillazione bisogna precisare che esistono diversi tipi di alcol, alcuni più leggeri e dal sapore delicato e floreale, ed altri più pesanti dal sapore più deciso (cuoio, noci ecc). In pratica più pesante è l’alcol più il suo aroma è forte, fino a risultare sgradevole. Gli alcol più leggeri evaporano prima degli alcol più pesanti. Il processo di distillazione non fa altro che separare l’alcol dall’acqua e selezionare gli aromi che si desidera ottenere.

Esistono diverse varianti per la distillazione, dovute a diversi tipi di alambicchi che si sono sviluppati nei secoli. I principali tipi sono due gli alambicchi discontinui utilizzato per i Rum Agricole e gli alambicchi a colonna utilizzati per i rum industriali.

In ambedue i metodi entrano in gioco l’abilità, l’esperienza, il gesto esperto dei distillatori chiamati a dosare e miscelare i vari componenti grazie alla dosatura sottile dei diversi componenti. Artisti, gente che conserva un’arte, un sapere maturato in ore e ore passate immersi nel calore prodotto dai vari tipi di distillatori, capaci di ascoltare, capire e dominare la materia prima.

L’INVECCHIAMENTO E MISCELAZIONE
Nessun distillato è immediatamente pronto per essere imbottigliato o inviato alle cantine per l’invecchiamento, Le molecole odorose, dopo la distillazione, risultano ancora scomposte e necessitano di un periodo di quiete per potersi ricomporre in delle nuove catene aromatiche e sprigionare al naso, nel rum maturo, il meglio della loro potenza. Il rum dunque viene fatto riposare per un breve periodo al fine di ricomporre l’essenza che il passaggio in alambicco ha selezionato e frazionato. L’affinamento non rappresenta una sorta di invecchiamento quanto piuttosto un periodo di riposo necessario per garantire la maturità minimia indispensabile al rum. Successivamente, questo potrà essere passato in barili per un anno, imbottigliato come Carta Blanca o destinato a invecchiamenti più lunghi.

Così il distillato, ancora giovane, viene passato in botte dove penetra all’interno dei pori del legno, assumendone alcuni aromi, e rilasciando parte dell’alcol grazie alla respirazione della botte, che scambia i vapori del distillato con l’aria dell’esterno. Questo processo dà stabilità al distillato, eliminandone le parti più volatili e costruendo una bevanda dalla maggiore corposità, dall’aroma meglio definito. Durante il processo d’invecchiamento il distillato perde alcol, a volte fino al 10% ogni anno, obbligando il produttore a rabboccare le botti con altro distillato della stessa partita.

Inizialmente le doghe delle botti erano carbonizzate all’interno, allo scopo puramente pratico di facilitare l’assemblaggio del barile con i due cerchi di ferro, ma il legno bruciato o tostato ha in realtà un effetto ben preciso sul gusto del rum.

Difatti bruciando il legno delle botti, si trasformano e si fissano alcune sostanze, che, nel corso dell’invecchiamento, cedute al rum di in anno in anno, favoriscono il fiorire di aromi di vaniglia, cocco, buccia d’arancia, caramello e altri ancora. Inoltre il rum nel barile, a contato con lo strato carbonizzato, si depura di molti sgradevoli sentori. La maggior parte dei barili attualmente impiegati per l’invecchiamento del rum è di provenienza statunitense e ha già ospitato bourbon whiskey, mentre una piccola parte è ricostruita con doghe al cui contatto hanno riposato cognac e brandy.

Una volta terminato l’invecchiamento i rum contenuti in botti diverse non hanno ovviamente lo stesso aroma sia per la diversità dei legni e sia per le differenti tostature apportate. L’esigenza del produttore però è quello di creare un’etichetta che abbia un segno distintivo di riconoscimento in modo il contenuto delle bottiglie sia sempre identico e della stessa qualità. L’addetto alla miscelazione conosce perfettamente come creare il giusto rum, conosce perfettamente i vari “ingredienti” che ha a disposizione. Il suo lavoro è miscelare le diverse annate, diverse botti, diverse gradazioni, e rum dai diversi aromi per creare alla perfezione il rum che vuole ottenere

È consuetudine mescolare rum con diversi anni d’invecchiamento, ma ogni produttore ha le sue regole anche in funzione della legislazione del paese produttore. Così quando acquistiamo un rum con indicato un invecchiamento di 15 anni, questo non ha un significato ben preciso. Difatti per alcuni produttori la specifica “15 anni” sta ad indicare che nella miscela di rum utilizzati il più vecchio ha 15 anni e che possono esserci gli altri rum più giovani. Per altri produttori invece indica il rum più giovane. Per altri ancora la specifica di maturazione è la media degli anni d’invecchiamento dei rum utilizzati nella miscela.

Molti esperti del settore sono dell’idea che nell’indicazione degli anni d’invecchiamento le regole andrebbero standardizzate, a tutela dei consumatori. Tuttavia questo andrebbe forse contro gli interessi di molti paesi produttori.

LE TIPOLOGIE DI RUM
I rum bianchi sono in genere in versione light (anche se ce ne sono alcuni più forti nelle isole francesi). Si presentano di solito di colore chiaro ed hanno un gusto molto delicato. Qualora subiscano un passaggio in legno vengono nuovamente filtrati con il carbone attivo al fine di rimuoverne il colore. I rum bianchi sono utilizzati soprattutto come miscelatori, in particolar modo con la frutta.

I rum dorati, noti anche come rum ambrati, sono generalmente di medio corpo. La maggior parte trascorrono diversi anni in legno e si presentano dal gusto morbido.

I rum scuri sono tradizionalmente di corpo pieno, ricchi, dominati dal caramello. I migliori sono prodotti principalmente con alambicchi discontinui e vengono invecchiati in botti di rovere per periodi più lunghi.

I rum speziati (spice) possono essere rum bianchi, dorati, o scuri. Subiscono un’ infusione di spezie (es:pepe, anice) o frutta.

I rum Añejo ed i rum Age-dated sono rum invecchiati, di annate differenti, mescolati insieme per assicurare una continuità di sapore nelle marche di rum da un anno all’altro. L’età dichiarata in etichetta è costituita dal rum più giovane presente nel blend.


La distilleria Matusalem venne fondata a Santiago di Cuba nel 1872 dai fratelli spagnoli Benjamin ed Eduardo Camp assieme ad Evaristo Alvarez. Costruirono la prima distilleria per produrre rum seguendo una formula da loro ideata e conservata segretamente. Unirono le loro capacità di distillatori con i principi del sistema Solera, una tecnica originariamente sviluppata in Spagna per creare l’omonimo vino. Il nome “Matusalem” venne scelto per conferire al rum quell’immagine di invecchiamento propria del personaggio biblico vissuto per 969 anni. Come per altre nascenti industrie caraibiche dell’epoca, la sfida era quella di traghettare il rum da uno status di bevanda rozza e casereccia a quello di un liquore superiore e raffinato che mantenesse un forte legame culturale con le terre di origine. L’obbiettivo fu pienamente raggiunto in poco tempo, tanto che già nel 1881 il Matusalem vince il suo primo riconoscimento internazionale. Come per le altre distillerie di Cuba (come la Bacardi), la Matusalem and Company deve fronteggiare, con non poche difficoltà, il turbolento periodo che va dalla guerra Ispano-Americana alla rivoluzione Castrista, con l’inevitabile esilio dell’azienda e della famiglia. Da allora questo pregiato rum viene prodotto nella Repubblica Dominicana dove il clima e la qualità del suolo sono molto simili a quelli cubani e creano la miglior qualità di zucchero di canna.

Matusalem metodo Solera 7 anni 
E’ un rum scuro, invecchiato utilizzando il processo Solera. Con eccezionale scorrevolezza e un finale pronunciato, questo rum è particolarmente interessante per la sua eccellente qualità e sapore tradizionale cubano. Un rum premium ad un prezzo altamente competitivo, ideale per mixare. Mogano dorato con riflessi sciropposo. Intenso e aromatico, su una base pulita di legno intero. Bergamotto, frutta fresca e vaniglia salienti. Liscio, corposo e caldo con una texture piacevole e palato cremoso, con un tocco di banane caramellate e vaniglia e un finale deliziosamente liscio.

Matusalem Extra Añejo Rum 
E’ una miscela dei migliori rum invecchiati. Si tratta di un delizioso e molto raffinato rum, con grande carattere e ideale per bevande miste. Una scommessa sicura per i giovani e di tendenza. Il suo sapore e morbidezza guadagneranno l'affetto degli appassionati di rum e novizi allo stesso modo. Questo rum elegante e sofisticato ha un prezzo competitivo per competere nel segmento alto volume di rum invecchiati di qualità. Un soleggiato tono dorato. La sua gamma cromatica cattura lo spirito cubano e il suo patrimonio. Note di vaniglia e frutta secca, accompagnati da sottili, dolci toni di miele, seguito da un delicato aroma di melassa caramellate. Morbido al palato, con un sapore morbido equilibrata di frutta secca e note cremose. Carattere puro, sapore puro, Matusalem Extra Añejo Rum è una miscela dei migliori rum invecchiati. Si tratta di un delizioso e molto raffinato rum, con grande carattere e ideale per bevande miste. Una scommessa sicura per i giovani e di tendenza. Il suo sapore e morbidezza guadagneranno l'affetto degli appassionati di rum e novizi


Ron Varadero figlio nobile di Don Facundo Bacardi

Nasce a Santiago de Cuba il “Rum Tradizionale”, tradizionale perché nasce dalla melassa, frutto della lavorazione della canna da zucchero; leggero perché pulito e condotto all’attuale gradazione alcolica. Per la prima volta nella storia del Rum si creano le batterie d’invecchiamento di 5-10 e 15 anni, nasce in questa Distilleria l’invecchiamento del Rum. È questo il prodotto che in un secolo e mezzo di storia ha conquistato il mondo, rendendo celebre per questo Santiago de Cuba e la sua Distilleria, considerata la culla del Rum. Nel 1959, gli eredi Bacardi, che precedentemente avevano registrato il marchio nelle isole Bahamas, abbandonano Cuba. La Distilleria continua con le vecchie maestranze a produrre il famoso rum cubano. 
Il Ron Varadero nasce come marchio registrato dell’antica Distilleria di Santiago alle quali ci si richiama nel fregio del “sole rosso”.

Ciò che contraddistingue il "Ron" cubano
1 - Il Sigillo di Stato della Repubblica di Cuba che garantisce e protegge la produzione del rum. La legge "NC 113.2001" e la norma "n. 135/2001 " stabiliscono i requisiti metodologici necessari. 
2 - La qualità della melassa (definita non a caso "miele") a bassa acidità, con percentuale bassa du polimeri e arricchita da una microflora naturale non contaminata.
3 - Coltura mista di lieviti naturali conservati per anni.
4 - La qualità dell'acqua impiegata nella fermentazione e nell'elaborazione del "Ron".
5 - Il clima, l'aria, la temperatura e l'umidità nell'invecchiamento.
6 - L'invecchiamento in barili di rovere bianco dell'aguardiente.
7 - L'invecchiamento del rum esclusivamente con metodo tradizionale: in botti di legno nel rispetto della "batteria", per garantire la sostenibilità della produzione e della qualità. 

L’aguardiente, anima del Ron cubano
“Chi ben comincia è a metà dell’opera” Per il rum cubano l’aguardiente non solo deve ottemperare con le caratteristiche organolettiche fisico-chimiche definite precedentemente, ma possedere i profili organolettici conservati nella memoria dei Maestros roneros e tramandata di generazione in generazione. Occorre rispettare il tempo d’invecchiamento necessario perché le particelle alcoliche reagiscano con il legno e tra loro, arrivando a trasformare i vari alifatici in composti aromatici, che richiedono un prolungato contatto con il legno e l’ossigeno. La qualità dell’invecchiamento è tale che anche nei rum di minore invecchiamento le molecole di etanolo presenti nell’aguardiente originale sono rimaste almeno un anno a contatto con rovere bianco in barili da 180 litri. Queste molecole di aguardiente una volta diluite vengono abbassate nella contabilizzazione del tempo d’invecchiamento in uguali proporzioni della diluizione ricevuta. Se l’aguardiente a 76% Vol. è invecchiato due anni e in seguito, diluito a 38% Vol. verrà considerato come vero invecchiamento un anno e se dopo la diluizione viene invecchiato un altro anno, le molecole di etanolo che accompagnano l’aguardiente originale verranno considerate invecchiate due anni. “ 

Invecchiamento tradizionale e naturale a Cuba
L’invecchiamento tradizionale e naturale del rum cubano viene realizzato basilarmente in barili da 180 - 200 litri, di rovere bianco americano. Nella formazione delle componenti che conformano il profilo sensoriale dei rum intervengono solo processi naturali. Nella tradizione tecnologica cubana prima si ottiene l’aguardiente che viene invecchiato come prima tappa e di seguito, a partire dallo stesso, e mediante miscele con alcool sopraffino e acqua demineralizzata viene fabbricato ciò che viene definito il ron fresco o ron base. - Cuba.

Questa miscela viene sottomessa a un’altra tappa d’invecchiamento e, a partire da questi due processi vengono ottenuti i prodotti finali. Il trattamento dato all’aguardiente originale e le successive miscele e invecchiamenti dei rum base è tale dalla distillazione dell’aguardiente sino all’imbottigliamento di un Anejo 7 anos, che è necessario attendere non meno di 14 anni per ottenere un prodotto similare. 

Non si tratta in questo caso dell’età media d’invecchiamento ma del tempo che trascorre sino all’imbottigliamento. Per i Maestros roneros cubani l’invecchiamento naturale è esclusivamente ciò che viene prodotto dall’interazione esclusiva degli aromi provenienti dall’aguardiente con gli elementi che apporta il legno di rovere del barile e la conseguente trasformazione di entrambi, condotti questi processi all’interno di un barile di rovere il cui unico trattamento permesso è la tostatura o bruciatura della sua superficie interna. Gli anni d’invecchiamento riportati nell’etichetta, per regola stabilita dalla tradizione cubana e legiferata dal governo per difendere la produzione, dichiarano la media del blended nella bottiglia; ricordiamo che il Rum è sempre una miscela tra ron freschi e ron invecchiati. Purtroppo al di fuori di Cuba non esiste un regolamento condiviso e gli anni d’invecchiamento possono essere il frutto di una bassissima percentuale di prodotto invecchiato all’interno del recipiente.

Il vero segreto della Distilleria di Santiago de Cuba
Dalla nascita della fabbrica, sono sorti miti che legavano l’eccezionale qualità del prodotto a fattori quali il vicino passaggio dei vagoni pieni di canna da zucchero, che procurando vibrazioni alle batterie di barili producevano così una reazione favorevole alla miscelazione e di conseguenza all’invecchiamento; senza mettere in discussione il tipico romanticismo cubano, il segreto vero della distilleria di Santiago risiede nelle mani dei Maestros roneros come Alfonsino Matamaros, Mariano Lavigne e Humberto Corona, capo della produzione . Uomini che continuarono a esercitare la propria arte, proteggendo la batteria d’invecchiamento del Ron, tesoro della Distilleria e che tramandarono il proprio sapere negli anni. Anche il treno passa ancora. Ron Varadero prodotto e imbottigliato a Santiago de Cuba Nave Don Pancho . Cuba

Ron Varadero Anejo 3 Anos 
Il Ron Varadero Anejo 3 Anos è, nella migliore tradizione cubana, l’elemento indispensabile per la preparazione di gustosi cocktails e sofisticati long drinks. Invecchiato 3 anni in botti di rovere, ha un sapore molto gradevole e un aroma marcato. Da bere solo o mixato ti regalerà il vero sapore dell’Oriente Cubano.

Ron Varadero Anejo 
Ron Varadero Anejo è il classico “dame un anejito” della tradizione popolare cubana, non rispettoso della età di anejamiento ma al gusto del Maestro ronero di Santiago . Liscio, o, per chi piratescamente preferisce mixare un anejo con bevande sodate , è l’ideale per qualsiasi momento della giornata.




La storia del Leggendario Ron arriva da Cuba all' Europa tramite l’azienda di Valencia Legendario SrL . Il marchio , fondato nella città di L'Avana dal 1946 , è commercializzato sul mercato interno per i cubani dall’Empresa de Bebidas y Refrescos. Legendario anche se era già noto nel mercato nazionale dal 1950 , è nel 1976 quando si decise di produrlo esclusivamente nella fabbrica in Bocoy El Cerro a l'Avana. Questo è un rum molto puro prodotto da metodi antichi : sistema di filtraggio da serbatoi dal doppio fondo, l'uso di sabbia silicea e carbone attivo, dove diluizioni di alcol e acquardiente a 55 ° vengono elaborati per gravità in questo sistema , messo a riposo in botti di rovere americano in cui vengono invecchiati alcol e acquardiente  per uno, due, quattro e sei anni: questo è il grande segreto della Legendario. 
Espansione di leggendario Ron per la Spagna e in altri paesi della Comunità dell'Unione , è aumentata del 60 % negli ultimi 3 anni.

Legendario Ron Dorado
La produzione si basa su nostri spiriti freschi, acquaviti invecchiate e acqua demineralizzata. Deliziosa armonia tra la profondità e la morbidezza del gusto. Colore dorato ricco e 38 gradi alcolici.
Processo tecnologico:
Distillato da un brandy invecchiato anziano e una Solera, raggiunge un colore speciale e sapore. Sciroppi e acqua demineralizzata sono aggiunti nel processo di produzione prima di lasciare riposare per due settimane. Prima dell'imbottigliamento, il rum è filtrato con il nostro sistema tradizionale di carbone attivo e sabbia silicea. Suggerimenti Produttore:
Ron per godere leggero, con grande qualità e presenza, perfetto per lei o con combinazioni magiche.

Legendario Elixir de Cuba
La complessità e la profondità infinita. Il gusto irresistibilmente dolce di Cuba
Regione Vino: "Il punch au rhum." La base per la produzione è di età compresa tra 47 º, uvetta macerata, sciroppo e acqua demineralizzata. Colore ambrato profondo, e 34 °, ha un tocco morbido e profondo dolce.
Processo tecnologico:
Rum invecchiati, conservati in massetti 2 e 4 anni in botti di rovere americano per 47 °, estratti di uva passa macerata e acqua demineralizzata, che rimangono a riposo per 30 giorni sono mescolati, quindi filtrato attraverso carbone di legna attivato e sabbia silicea (metodo tradizionale). Al termine di questo processo vengono imbottigliati.
Consiglio del produttore:
Ottimo sapore quando gustato da solo o con ghiaccio, ideale per cocktail, marinate e cucina



Cuba si è guadagnata il nome di “Isola del Rum” grazie alla combinazione di vari fattori: la migliore canna da zucchero (portata sull'isola da Cristoforo Colombo nel 1493), l'ideale clima caraibico, un suolo fertile, e l'impareggiabile sapienza dei “Maestros Roneros” cubani (maestri produttori di rum).
Marinai, avventurieri e locali utilizzavano questa straordinaria varietà di canna da zucchero per produrre un nettare fermentato e la “tafia” (un primordiale tipo di rum). La qualità del prodotto migliorò drasticamente nell'800, con l'introduzione degli alambicchi in rame e con i primi tentativi di invecchiamento. Ciò fu possibile grazie a Pedro Diago, oggi considerato il padre del rum cubano, che ebbe l'idea di conservare le “aguardientes”, o acquaviti, in vasi di coccio che venivano poi sotterrati. La seconda metà del XIX secolo vide la produzione di un rum più leggero e raffinato, conosciuto come “Ron Superior”.
Quest'ultimo fu elaborato su richiesta della Corona spagnola, che voleva un rum in grado di “soddisfare la corte e l'elite dell'Impero”. Il Ron Superior è il padre del rum cubano dei giorni nostri: leggero, amabile, delicato, fresco ed eccezionale bevuto liscio o miscelato in cocktail. La sua popolarità fu tale che nel 1860 a Cuba erano sorte ormai più di 1.000 distillerie.
Oggi Havana Club, il rum più bevuto a Cuba e nel mondo, continua a incarnare la supremazia della tradizione cubana della produzione del rum. Affidandosi all'impareggiabile sapienza dei Maestros Roneros, Havana Club ha mantenuto viva l'arte del añejamiento: l'arte di distillare, invecchiare e miscelare i migliori rum. Il nome “Havana Club” racchiude il patrimonio di conoscenze cubano sulla produzione di rum e l'inconfondibile atmosfera dell'Avana, la capitale del paese. Havana Club è strettamente legato alla cultura cubana, e i cubani sono davvero fieri di ciò che è diventato una vera e propria icona nazionale.Mentre Cuba offre un'ineguagliabile combinazione di clima e terreno privilegiati per la coltivazione della migliore canna da zucchero al mondo, Havana Club seleziona solo la melassa più fresca o “mieles” (letteralmente “miele” a Cuba). Una miscela di melassa, lieviti e acqua purissima è lasciata a fermentare per diversi giorni.
La “batición”, ovvero la massa fermentata così come viene chiamata a Cuba, viene distillata in colonne per produrre le chiare e dure “aguardientes” che recano in loro la promessa del rum che sarà. Dopo la distillazione, le “aguardientes” - anima del rum Havana Club – passano attraverso le fasi di invecchiamento, miscela e selezione per diventare “madre” ( la base del rum). La base viene dunque mescolata con distillato di canna da zucchero fresco per creare il “ron fresco”, che viene in seguito invecchiato e miscelato ripetutamente finché il Maestro Ronero non decide che è perfetto per una determinata classe di rum. 
L'ultima miscelatura è detta “toque”, il tocco finale. All'interno della fase di invecchiamento, la scelta delle botti è cruciale, in quanto il legno di cui sono fatte conferisce colore, aroma e complessità al liquido in esse contenuto. Il Maestro Ronero sceglie antiche botti di legno di quercia bianca per permettere al rum di “respirare”, e botti più recenti per le loro proprietà tanniche.
L'arte dell'añejamiento (“invecchiamento”), basata su ripetuti invecchiamenti e miscele, è l'essenza del rum Havana Club, prodotto nell'assoluto rispetto della tradizione cubana. Tutti i rum della gamma Havana Club sono invecchiati, da qui il nome “Añejo” (“invecchiato”), dai giovani rum chiari agli invecchiati ed extra-invecchiati: Añejo Blanco, Añejo 3 Años, Añejo Especial, Añejo Reserva, Añejo 7 Años, Seleccion de Maestros e Máximo Extra Añejo. La ricetta di ognuno di questi rum è custodita gelosamente dai Maestros Roneros con più esperienza, ma tutte le varietà possiedono quelle caratteristiche fondamentali che fanno di ogni rum Havana Club un rum unico.

Añejo 7 Años 
L'originale rum cubano da sorseggiare. Havana Club Añejo 7 Años è stato il primo rum cubano a invecchiamento extra per mostrare al mondo che questo liquore poteva essere bevuto liscio. "La quintessenza del rum cubano invecchiato. Il rum del quale vado più fiero." Don José Navarro, Primo Maestro Ronero.
Havana Club Añejo 7 Años è stato creato dal leggendario Maestro Ronero cubano Don Jose Navarro. Per i Maestri cubani era già un'abitudine quella di bere rum invecchiati presso la distilleria ma fu Navarroa decidere di far conoscere questo tipo di rum al resto del mondo. Alcuni rum sono distillati per essere mescolati con altri ingredienti, mentre questo è stato concepito per essere assaporato liscio. Mettendo a frutto la tradizione e le competenze tramandategli dalle precedenti generazioni di Maestri, Navarro ha miscelato e invecchiato il suo nettare in diversi cicli per creare un rum molto complesso, ricco di sapori, ideale da gustare al naturale. Per creare Havana Club Añejo 7 Años occorrono più di 14 anni e l'età minima di ogni rum della miscela è di 7 anni. Questa metodologia garantita basata sulla "goccia più giovane" è resa possibile invecchiando e miscelando singole botti, una tecnica davvero unica nel mondo del rum
Ma allora, che sapore ha l'Havana Club Añejo 7 Años? La risposta è semplice: proprio come un buon vino, ci ricorda il gusto del "terroir" cubano , del famosissimo tabacco, fino ai frutti ricchi e dolci di un giardino, alle spezie e al sapore di vaniglia, conferitogli dal lungo invecchiamento. E si può persino sentire la materia prima usata per fare il rum: la canna da zucchero cubana. Ricoprite le pareti del bicchiere con il rum, quindi scuotetelo per eliminare le ultime gocce. Lasciatelo asciugare e poi, dopo 20 minuti, annusatene la fragranza. Solo un grande rum mantiene gli aromi nel bicchiere per così tanto tempo.

Añejo Especial 
L'invecchiamento rende il nostro rum liscio, il doppio invecchiamento lo rende… especial. 
Havana Club Añejo Especial è un rum sottoposto a doppio invecchiamento in botti di quercia bianca giovane, per creare il rum perfetto per un autentico Cuba Libre. 
"…sussurra gli occulti segreti dei migliori rum scuri invecchiati."
Don José Navarro, Primo Maestro Ronero
Havana Club Añejo Especial è un rum dorato premium unico e irrepetibile che vi permetterà di vivere momenti indimenticabili con gli amici. Viene rifinito in botti speciali accuratamente selezionate prima della miscelatura finale. L'uso di botti di quercia bianca giovane per la seconda finitura (o processo di doppio invecchiamento) crea un profilo di gusto unico con note di vaniglia e caramello e un sentore legnoso trasmesso dalle botti.
Volete scoprire il gusto unico del doppio invecchiamento a Cuba? Il colore dorato di Havana Club Añejo Especial lascia trasparire il gusto ricco e rotondo del rum. La "legnosità" che giunge al naso rivela note di spezie, arancia e accenti floreali dovuti alla seconda finitura in botti di quercia giovane. Il risultato è un rum così rotondo e cremoso, con note di vaniglia e caramello, accenni di tabacco, cannella e buccia d'arancia che sono una gioia per il palato. È perfetto per l'autentico Cuba Libre come viene servito all'Avana: Havana Club Añejo Especial, cola, ghiaccio e succo di lime, in compagnia di tantissimi amici speciali.


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