martedì 15 luglio 2014

Identità "Bolgherese"

Domani, Mercoledì 16 Luglio si festeggia a Castiglioncello di Bolgheri la Madonna del Carmine. Molto cara ai Bolgheresi e a me. Precisiamo non è più come prima, non si soggiorna più nelle abitazioni limitrofe al castello,  non si suona più la campana della chiesa nella gara all'arrivo al castello, non c'è più il caro vecchio Severino... ad accoglierti con il miele fresco delle sue api, le capre e il caprone a gironsolare intorno al castello, la pertica nella soffitta dove si allenava il fisico e la mente... e noi a bocca aperta non si riusciva nemmeno a fare un giro.. e si faceva luce con le candele fatte da lui sempre di cera d'api... spettacolare il ricordo quanto la vista che si ha da lassù ! Struggenti ricordi di un  passato che non potrà più tornare... ora manco la messa nella chiesa si fa più... si fa nella piazzetta antistante... della serie accontentiamoci Bolgheresi.

Il castello è ricordato da Giosuè Carducci nella poesia Una sera di san Pietro:
« Ricordo. Fulvo il sole tra i rossi vapori e le nubi
calde al mare scendeva, come un grande clipeo di rame
che in barbariche pugne corrusca ondeggiando, poi cade.
Castiglioncello in alto fra mucchi di querce ridea
da le vetrate un folle vermiglio sogghigno di fata. »
(Giosuè Carducci, Una sera di san Pietro, Delle Odi Barbare Libro II)